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Il Ponte

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   IL PONTE

GENOVA, 18 AGOSTO 2018

Sono precipitate

le mie travi

senza vitale linfa

senza amare lacrime

gravi di intemperie

e d’inamovibili miserie

in urlo di polvere

ammutando

sbriciolando

e schiacciando

indicibili lutti e tribolazioni

scavalcando

mi ricostruirete

perciò senza dizioni

care vi dico tuttavia:

ricordate,

oltre le commosse orazioni

oltre le rimosse macerie

tutto e tutti

ricordate.

 SilviaDeAngeliss - 16/08/2022 20:33:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

I ponti sono sempre stati simbolo di forza e certezza, ma quello sciagurato ponte crollato, in bilico su una superstrada, ha segnato il fallimento d’una società vibrante, fra lucro e inganni, a discapito di poveri innocenti...
Poesia apprezzata.
Un saluto.

 Vincenzo Corsaro - 16/08/2022 20:11:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Una bella e commovente dedica alle vittime di quello sciagurato ponte. I ponti sono sempre stati simbolo di unione, soprattutto quelli invisibili che che uniscono cuori e anime, invece certe persone scavano solo voragini soprattutto dentro sé stessi e non fanno altro che cadere, cadere e cadere su loro stessi. Condivido il pensiero di Annalisa. Ti auguro una serena serata :)

 Angelo Naclerio - 15/08/2022 22:28:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Ciao Annalisa, bella la profondità essenziale dei tuoi pensieri, che condivido totalmente.
Io ammiro i ponti, quelli attuali, quelli millenari,
le passerelle traballanti
le pietre in mezzo al torrente della montagna
per il viaggiare tanto delle tristezze quanto delle gioie,
per il passare della Bellezza, nel senso di Dostoevskij:
azzardo utopia
speranza,
forse una fede..
Buona settimana.

 Annalisa Scialpi - 14/08/2022 18:40:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]






I ponti che crollano sono simbolo di una società che crolla.

Ben pochi ponti stabili è riuscita a costruire, oggi, l’umanità.

Più che altro ha eretto obelischi al Dio Denaro. Diceva
Dostoevskij che la bellezza salverà il mondo. Forse per il

mondo è troppo tardi, ma il singolo, il poeta, il giocatore
d’azzardo dell’utopia, ce la può fare.

In questa è risposta la mia speranza. Ti auguro una buona
domenica

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